Dal 7 settembre al 16 dicembre, 32 centri del Nuorese animeranno l’edizione 2019 di un’eccellenza turistica della Sardegna, riscoperta di saperi e sapori autentici e tradizionali. Autunno in Barbagia è un viaggio nel ‘cuore’ della Sardegna, una mostra itinerante di autenticità e tradizioni barbaricine. Ben 15 fine settimana autunnali sono dedicati a eccellenze culturali, artigianali ed enogastronomiche. Tutto all’interno delle case ‘a corte’. Ciascuna comunità con le sue vocazioni.

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Il clima settembrino è ideale per visitare paesaggi multiformi, eccellenze artigiane e prelibatezze. Sapienti mani femminili ricamano al telaio abiti e tappeti, lavorano paste tradizionali e decorano il pane.  Artigiani modellano con cura vasi di ceramica, levigano le lame dei coltelli e intarsiano gioielli in filigrana. Nelle cucine delle corti si inforna il pane carasau. Antichi mestieri animano le case in pietra dei borghi: i falegnami intagliano il legno, i fabbri battono con maestria il ferro, i contadini pigiano le uve appena raccolte e i pastori preparano la ricotta. Intanto i visitatori assaporano le delizie, accompagnate da robusti vini, e conversano con gli artigiani alla scoperta delle usanze d’un tempo.

Ottobre all’insegna di tradizioni secolari, atmosfere surreali e vestigia del passato. Dai balconi delle case in pietra scrittori e artisti si esibiscono durante l’Isola delle storie. Luogo di tesori preistorici, archeologia industriale e antichi edifici di culto e paesi avvolti da leggende sulle janas (fate).

Luci e colori di novembre fra vino, riti ancestrali e mestieri delle antiche botteghe dove si crea artigianato tessile, in particolare gli scialli finemente ricamati. Paesi pervasi da intensi profumi di vigne, il cui prodotto ti allieterà durante i riti ancestrali di Mamuthones e Issohadores.

Profumi e sapori di dicembre: dalla natura incontaminata alla scoperta di archeologia e storia dei monumenti nuragici che hanno reso celebre l’Isola. I nuragici vi fondevano il rame, cartaginesi e romani vi scavarono miniere, riusate in età moderna. Territorio caratterizzato da lavorazione del sughero e dalla straordinaria concentrazione di siti nuragici.